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CUG

COS'È IL CUG?

Il  Comitato  Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG) è stato previsto dall’art. 21, c. 1, della Legge n.183 del 2010.

Si tratta di un organismo, la cui costituzione rappresenta un adempimento obbligatorio per le pubbliche amministrazioni, e la cui composizione paritetica è formata da componenti designati da ciascuna delle organizzazioni sindacali rappresentative, ai sensi degli artt. 40 e 43 del d.lgs 165/2001, e da un pari numero di rappresentanti dell'amministrazione, nonché da altrettanti componenti supplenti.

La partecipazione al CUG non comporta alcun compenso.

Il CUG recepisce i principi più volte esplicitati nella legislazione comunitaria in relazione all’ampliamento delle garanzie dei diritti per contrastare le discriminazioni legate al genere, ma anche ad ogni altra forma di discriminazione, diretta od indiretta, che possa discendere dalla esposizione a diversi fattori di rischio; sostituisce sia i comitati delle Pari Opportunità che quelli sul fenomeno del mobbing assumendone le funzioni con l’aggiunta di nuove.

L’attuale CUG è stato istituito dall’ASST di Cremona con Decreto n.214 del 29/04/2021.

CONSULTA I COMPONENTI DEL CUG DI ASST CREMONA NEGLI ALLEGATI

CHI PUÒ RIVOLGERSI A QUESTO ORGANISMO?

Al Comitato possono rivolgersi tutti i dipendenti dell’ASST di Cremona.
Il Comitato promuove una cultura del rispetto della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pari opportunità donna-uomo e del superamento di tutte le discriminazioni comprese quelle basate sull'orientamento sessuale e l'identità di genere, per tutelare le persone da eventuali discriminazioni o azioni/eventi che possono creare disagio e malessere in ambito lavorativo e progetta la sua attività conseguentemente a tale finalità. 

DI COSA SI OCCUPA?

Il CUG, con riferimento amministrazione di appartenenza esercita compiti propositivi, consultivi e di verifica, nell'ambito delle competenze allo stesso demandate che, ai sensi degli articoli 1,7 e 57 del d.lgs. 165/2001 (così come introdotto dall'articolo 21 della legge 183/2010), sono quelle che la legge, i contratti collettivi o altre disposizioni in precedenza demandavano ai Comitati per le Pari Opportunità e ai Comitati paritetici sul fenomeno del mobbing oltre a quelle indicate nella norma citata.

A titolo esemplificativo, il CUG esercita i compiti di seguito indicati.

Propositivi su:

  • predisposizione di piani di azioni positive, per favorire l'uguaglianza sostanziale sul lavoro tra uomini e donne;
  • promozione e/o potenziamento di ogni iniziativa diretta ad attuare politiche di conciliazione vita privata/lavoro e quanto necessario per consentire la diffusione della cultura delle pari opportunità;
  • temi che rientrano nella propria competenza ai fini della contrattazione integrativa;
  • iniziative volte ad attuare le direttive comunitarie per l'affermazione sul lavoro della pari dignità delle persone nonché azioni positive al riguardo;
  • analisi e programmazione di genere che considerino le esigenze delle donne e quelle degli uomini (es. bilancio di genere);
  • diffusione delle conoscenze ed esperienze, nonché di altri elementi informativi, documentali, tecnici e statistici sui problemi delle pari opportunità e sulle possibili soluzioni adottate da altre amministrazioni o enti, anche in collaborazione con la Consigliera di parità del territorio di riferimento;
  • azioni atte a favorire condizioni di benessere lavorativo;
  • azioni positive, interventi e progetti, quali indagini di clima, codici etici e di condotta, idonei a prevenire o rimuovere situazioni di discriminazioni o violenze sessuali, morali o psicologiche - mobbing - nell'amministrazione pubblica di appartenenza.

Consultivi, formulando pareri su:

  • progetti di riorganizzazione dell'amministrazione di appartenenza;
  • piani di formazione del personale;
  • orari di lavoro, forme di flessibilità lavorativa e interventi di conciliazione;
  • criteri di valutazione del personale;
  • contrattazione integrativa sui temi che rientrano nelle proprie competenze.

Di verifica su:

  • risultati delle azioni positive, dei progetti e delle buone pratiche in materia di pari opportunità;
  • esiti delle azioni di promozione del benessere organizzativo e prevenzione del disagio lavorativo;
  • esiti delle azioni di contrasto alle violenze morali e psicologiche nei luoghi di lavoro - mobbing;
  • assenza di ogni forma di discriminazione, diretta e indiretta, relativa al genere, all'età, all'orientamento sessuale, alla razza, all'origine etnica, alla disabilità, alla religione o alla lingua, nell'accesso, nel trattamento e nelle condizioni di lavoro, nella formazione professionale, promozione negli avanzamenti di carriera, nella sicurezza sul lavoro.

Il CUG promuove, altresì, la cultura delle pari opportunità e il rispetto della dignità della persona nel contesto lavorativo, attraverso la proposta, agli organismi competenti, di piani formativi per tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici, anche attraverso un continuo aggiornamento per tutte le figure dirigenziali.

CONTATTI

E-mail: cug@asst-cremona.it

PRINCIPALI NORME DI RIFERIMENTO

  • Legge 183/2010 (articolo 21)
  • D.lgs. 165/2001 (articolo 57, comma 01)
  • Linee guida sulle modalità di funzionamento dei "Comitati Unici di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni" (art. 21, legge 4 novembre 2010, n. 183) approvate il 4.3.2011

SITI UTILI

NOTIZIE

Ottobre Mese della Prevenzione Rosa
Con oltre 56.000 nuove diagnosi registrate nel 2023, il cancro al seno si è confermato il tumore femminile più frequente in Italia, rappresentando quasi il 30% di tutte le neoplasie nelle donne e, purtroppo, la prima causa di morte nella fascia d'età 35 - 50 anni. Alcuni fattori di rischio come età, storia riproduttiva e familiarità non sono modificabili. Altri invece
sì e per questo è aiutare le donne ad adottare abitudini e stili di vita protettivi per la salute e aderire agli screening periodici.

Durante tutto il mese di ottobre in alcuni ambulatori del territorio lombardo sarà possibile prenotare visite senologiche e saranno distribuiti materiali informativi e illustrativi per ridurre i fattori di rischio e fornire alle donne gli strumenti per effettuare in autonomia un corretto autoesame.

Per maggiori informazioni clicca qui e qui

Per maggiori informazioni su screening per la diagnosi precoce dei tumori clicca qui

Per maggiori informazioni sulla cerimonia di sensibilizzazione di RL clicca qui

 

Epigenomica della Violenza sulle Donne, Studio Multicentrico (25 Ottobre, Roma e Online)
La violenza contro le donne è un problema strutturale e non contingente, un fenomeno complesso e diffuso in tutte le classi sociali a livello globale, che ci impone una visione innovativa e intersettoriale per limitarne le conseguenze fisiche e psicologiche sulla salute della donna. Il progetto e lo studio multicentrico EpiWE hanno realizzato l’interconnessione delle differenti professionalità, al fine di attuare e sviluppare approcci innovativi per la presa in carico di lungo termine delle donne che hanno subito violenza.

Tale approccio multidisciplinare dovrebbe essere in grado di monitorare e al contempo limitare l’insorgenza di patologie croniche e non trasmissibili, che potrebbero avere origine proprio dal trauma subito. Ridurre le reali conseguenze della violenza, attuare campagne informative di prevenzione e realizzare una medicina di precisione rappresenta la strategia necessaria al fine d’offrire un futuro migliore alle donne sopravvissute alla violenza con un notevole risparmio anche dei costi sul Servizio Sanitario Nazionale.

Scopo dell’evento è quello di illustrare i risultati preliminari dello studio multicentrico sugli effetti a lungo termine sulla salute per una prevenzione efficace.

Per maggiori informazioni clicca qui

 

Per maggiori informazioni, consulta NOTIZIE IN RETE N.379 negli allegati o sul sito di Regione Lombardia

Responsabile della pubblicazione: Comunicazione

Ultimo aggiornamento: 06/12/2024