ADOLESCENTI E DIPENDENZE DIGITALI. LA VITA ONLINE, FRA RISCHI E OPPORTUNITÀ

ADOLESCENTI E DIPENDENZE DIGITALI. LA VITA ONLINE, FRA RISCHI E OPPORTUNITÀ

30 aprile 2024

Notizia

ADOLESCENTI E DIPENDENZE DIGITALI. LA VITA ONLINE, FRA RISCHI E OPPORTUNITÀ

Come nasce una dipendenza? Qual è il meccanismo che ci fa restare incollati allo schermo-specchio dello smartphone per ore? Che effetti hanno i comportamenti digitali sulla salute mentale dei più giovani? Le nuove dipendenze sono uno dei quattro argomenti che verranno trattati nel Talk «Adolescenza, perché crescere può essere difficile» che andrà in scena mercoledì 8 maggio 2024, alle ore 21, al Teatro Ponchielli di Cremona.  

A parlarne, in dialogo con i ragazzi e le ragazze, sarà Michele Marangi (Media educator e docente dell’Università Cattolica di Milano) che spiega «Al di là del coinvolgimento professionale - su temi che studio e sui quali faccio ricerca - e dell’affidabilità di chi organizza, sono due le cose che mi hanno convinto a partecipare a questo evento: la serata in teatro, “nella” e “per la” città e non in una sala convegni per specialisti e lo stile del talk. Penso che il dialogo tra professionalità e saperi differenti, nella logica del confronto e dell’arricchimento reciproco, con il contributo performativo degli adolescenti, diventi uno stimolo ulteriore per il pubblico grazie ai linguaggi diversi e coinvolgenti».

LA VITA ON LINE DEGLI ADOLESCENTI E LE INSICUREZZE DEGLI ADULTI

Se è vero che la distinzione fra la realtà online e offline non è più così netta «internet è la vita in cui tutto può accadere», è altrettanto vero che gli effetti della costante connessione possono influenzare le abilità sociali degli adolescenti sia in modo positivo che negativo (in media un adolescente resta connesso per 3,5 ore al giorno). Per questo aggiunge Marangi «Credo sia importante affrontare il tema per capire in primis cosa ci sia effettivamente di nuovo e in che misura si possano chiamare dipendenze. Spesso noi adulti tendiamo a riversare verso gli adolescenti una serie di ansie e insicurezze che di fatto caratterizzano più la nostra necessità di “controllo” o le nostre paure verso fenomeni che non capiamo o addirittura non percepiamo nella loro complessità. In questo senso, lavorare 'con' gli adolescenti e non solo 'per' loro, può permetterci di inquadrare meglio nuove modalità di rapporto con le tecnologie che, da un lato, permettano di coglierne i rischi e le problematicità, ma dall’altro ci forniscano possibili chiavi di lettura e pratiche di utilizzo che siano aggiornate con le trasformazioni dei tempi che viviamo». 

COME IL DIGITALE HA CAMBIATO LE NOSTRE VITE

L'uso dei social media tra i giovani è quasi universale: interessa il 95% degli adolescenti e il 40% dei bambini di età compresa tra 8 e 12 anni. Un terzo o più delle ragazze di età compresa tra gli 11 e i 15 anni afferma di sentirsi «dipendente» da determinate piattaforme. Non solo. Il rapporto Censis del 2022 mette in evidenza come i giovani dai 14 anni ai 19 anni per informarsi usino WhatsApp (93%), YouTube (83,3%) e Instagram (80%). Anche per questo precisa Marangi «L’8 maggio proveremo a riflettere sui cambiamenti che il digitale ha portato nelle vite di tutti noi e di fare un affondo sulle modalità di utilizzo che ne fanno gli adolescenti, cercando sia di cogliere i principali rischi che si possono correre, sia di verificare nuove possibilità che permettano un uso più consapevole ed equilibrato. Parleremo, tra le altre cose, dell’aggressività del mercato, del tracciamento dei dati personali, di videogiochi, della fine dei social network, delle potenzialità e dei limiti dell’intelligenza artificiale».

GLI ALTRI TEMI E GLI OSPITI DEL TALK

Insieme alle nuove dipendenze verranno affronti tre diversi temi: ecoansia, identità di genere e corpo ferito. Con Michele Marangi sul palco ci saranno Sara Segantin (Scrittrice e divulgatrice scientifica, collaboratrice della trasmissione televisiva Geo&Geo), Debora La Pusata (Psicologa clinica e pedagogista ALA Milano Onlus, esperta in tematiche relative all’identità di genere) e Alessandra Lupi (Psicologa e psicoterapeuta, esperta in disagio adolescenziale, collaboratrice del Consultorio gratuito dell’associazione Minotauro di Milano).

A tessere la trama della serata sarà la Compagnia dei Piccoli che - fra un intervento e l’altro - porterà in scena tre frammenti emblematici dello spettacolo «Altrove» con la regia di Mattia Cabrini. Conduce Andrea Marchesi di Radio Deejay.

L’evento è nato dall’incontro e dal confronto fra Teatro Ponchielli, Rotary Cremona Monteverdi, ASST di Cremona ed è realizzato con il contributo della Provincia di Cremona, Growens e Rotary Distretto 2050; è patrocinato dal Comune di Cremona e dall’Ordine dei Medici di Cremona. Si svolge in collaborazione con la Consulta degli studenti di Cremona.Lo scopo dell’iniziativa è quello di fare informazione e suscitare interesse impiegando al meglio lo spazio comunicativo del teatro per coinvolgere un pubblico di studenti, genitori, insegnanti, educatori, operatori sanitari e socio sanitari e tutte le persone interessate. Si sa, le esperienze relazionali aiutano a crescere e il Talk è pensato per favorire il dialogo e la consapevolezza rispetto all’epoca che stiamo vivendo e ai fenomeni che la caratterizzano.

L’idea originaria del Talk è strettamente connessa al progetto Keep in Mind: Tieni alla Mente, realizzato dalla Neuropsichiatria infantile territoriale e dall’Ufficio Comunicazione e relazioni esterne dell'ASST di Cremona che, nel 2023, ha coinvolto 614 adolescenti attraverso un sondaggio per capire come e se si informano in tema di salute mentale. Gli esiti della ricerca hanno fornito gli elementi per costruire insieme ad gruppo di ragazzi, ragazze e operatori sanitari e socio sanitari una rubrica social sul profilo Instagram dell'ASST di Cremona.

Responsabile della pubblicazione: Comunicazione
Ultimo aggiornamento: 03/05/2024