IDENTITÀ DI GENERE. LA NECESSITÀ DI CAPIRE «CHI SIAMO» DAVVERO

IDENTITÀ DI GENERE. LA NECESSITÀ DI CAPIRE «CHI SIAMO» DAVVERO

02 maggio 2024

Notizia

IDENTITÀ DI GENERE. LA NECESSITÀ DI CAPIRE «CHI SIAMO» DAVVERO

L’identità di genere in adolescenza è un tema complesso di cui si parla spesso come se fosse un fenomeno di moda. In realtà vale la pena chiedersi in che misura ha a che fare con passaggi obbligati dell’età evolutiva. Come ad esempio la mentalizzazione del corpo (che da asessuato diventa sessuato) o la separazione dalla famiglia, oggi non più conflittuale, ma segnata dalla paura di deludere i genitori.

Per capire: che differenza c’è tra identità di genere e orientamento sessuale? Come faccio a riconoscermi in un genere? In che modo i social mi possono condizionare? Queste sono alcune delle domande che gli adolescenti rivolgeranno a Debora La Pusata (Psicologa clinica e pedagogista ALA Milano Onlus) durante il Talk «Adolescenza, perché crescere può essere difficile» che si terrà mercoledì 8 maggio 2024, alle ore 21, al Teatro Ponchielli di Cremona.  

Scopo dell’iniziativa è quello di fare informazione e suscitare interesse impiegando al meglio lo spazio comunicativo del teatro per coinvolgere un pubblico di studenti, genitori, insegnanti, educatori, operatori sanitari e socio sanitari e tutte le persone interessate. Il Talk è pensato per favorire il dialogo e la consapevolezza rispetto alla nostra epoca e agli elementi che la caratterizzano.

LA PUSATA: «METTERSI IN ASCOLTO E ABBASSARE IL VOLUME DEI PREGIUDIZI»

«Sono molto felice e onorata di partecipare a questo evento di cui ho scoperto con interesse la genesi. Ammiro molto che la serata dell’8 maggio sia l’arrivo di un percorso di ascolto di molti e molte adolescenti e che questo sia quindi un evento per loro e con loro - spiega La Pusata. Spero, dal palco del Ponchielli, di poter essere una delle loro voci, di dare parole e significato a un tema, l’identità di genere, che troppo spesso diventa terreno di incomprensioni, confusione e addirittura discriminazione. Spero che chi vorrà partecipare alla serata, lo passa fare nel pieno spirito di questo evento: mettendosi in ascolto, abbassando il volume dei propri pregiudizi e permettendosi una mente aperta e in dialogo».

SUPERARE LA «TRAPPOLA» DELLE CATEGORIE 

«Dalla mia esperienza – continua La Pusata - posso constatare che il tema dell’identità di genere è uno degli argomenti su cui spesso è difficile comunicare, eppure riguarda tutti e tutte. Cultura, scienze mediche, luoghi comuni, stereotipi di genere, linguistica da sempre ostacolano una lettura autentica delle identità possibili, intrappolandole in rigide categorie. Ciò ha una ricaduta importante per lo sviluppo e il benessere di ogni persona e acquista in adolescenza, tempo in cui si sperimentano ruoli e nuove possibilità, un peso che non possiamo ignorare».

LE RISPOSTE SONO NELL’ESPERIENZA DEI GIOVANI

«Cosa si può definire come “femminile”? E cosa come “maschile”? Cosa intendiamo per gender variant? Quali sono le identità trans e non binarie? Cosa influenza lo sviluppo dell’identità? È possibile ripensare l’identità come un qualcosa in continuo mutamento? Il riconoscimento delle identità può tracciare la via per garantire parità e diritti nella pratica democratica? – aggiunge La Pusata. Domande e sfide che affronterò con il pubblico, con in mente sempre un obiettivo: dare significato e voce alle tante esperienze dei giovani che incontro».

GLI ALTRI TEMI E GLI OSPITI DEL TALK

Insieme alle nuove dipendenze verranno affronti tre diversi temi: ecoansia, corpo ferito e nuove dipendenze. Con Debora La Pusata sul palco ci saranno Sara Segantin (scrittrice e divulgatrice scientifica, collaboratrice della trasmissione televisiva Geo&Geo), Alessandra Lupi (Psicologa e psicoterapeuta, esperta in disagio adolescenziale, collaboratrice del Consultorio gratuito dell’associazione Minotauro di Milano) e Michele Marangi (Media educator e docente Università Cattolica di Milano esperto in nuove dipendenze). 

A tessere la trama della serata sarà la Compagnia dei Piccoli che – fra un intervento e l’altro – porterà in scena tre frammenti emblematici dello spettacolo «Altrove» con la regia di Mattia Cabrini. Conduce Andrea Marchesi di Radio Deejay.

L’evento è nato dall’incontro e dal confronto fra Teatro Ponchielli, Rotary Cremona Monteverdi, ASST Cremona ed è realizzato con il contributo della Provincia di Cremona, Growens e Rotary Distretto 2050; è patrocinato dal Comune di Cremona e dall’Ordine dei Medici di Cremona; si svolge in collaborazione con la Consulta degli studenti di Cremona.

L’idea originaria del Talk è strettamente connessa al progetto Keep in Mind: Tieni alla Mente, realizzato dalla Neuropsichiatria infantile territoriale e dall’Ufficio Comunicazione e relazioni esterne Asst di Cremona che, nel 2023, ha coinvolto 614 adolescenti attraverso un sondaggio per capire come e se si informano in tema di salute mentale. Gli esiti della ricerca hanno fornito gli elementi per costruire insieme a un gruppo di ragazzi, ragazze e operatori sanitari e socio sanitari una rubrica social sul canale Instagram dell’ASST di Cremona.

Responsabile della pubblicazione: Comunicazione
Ultimo aggiornamento: 09/05/2024